Compara Arie | ||
06/02/1729 Roma
L. Vinci (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Vieni, che poi sereno alla tua bella in seno ti troverà l'aurora quando riporta il dì. Farai d'invidia allora impallidir gli amanti; e senz'affanni e pianti tu goderai così. |
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Fonti : | ||
n. 18 aria; atto.scena : 2.07; p. 51 Sibari: G. Ossi L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Semiramide riconosciuta** Roma, Zempel e de Mey, [1729] 06/02/1729 Roma, Teatro delle Dame |