Compara Arie | ||
carn. 1732 Vienna
F.B. Conti (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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È maggiore d'ogn'altro dolore quell'affetto che insana mi rende; né l'intende chi madre non è. Il periglio d'un misero figlio ho sì vivo nell'anima impresso che per esso mi scordo di me. |
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Fonti : | ||
n. 24 aria; atto.scena : 3.07; p. 61 Eurinome: A. D'Ambreville Perroni F.B. Conti (comp.), P. Metastasio (lib.) L' Issipile** Vienna, Giovanni Pietro van Ghelen, [1732] carn. 1732 Vienna, cesarea corte |