Compara Arie | ||
22/06/1718 Firenze
A. Vivaldi (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Se mi porge il crin fortuna perché goda amante il core, l'afferrarlo è mio pensier. Dammi tu l'ingegno amore che anco in fasce e nella cuna sei gigante, o nume arcier. |
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Fonti : | ||
n. 14 aria; atto.scena : 1.14; p. 25 Ormondo: G.P. Sbaraglia A. Vivaldi (comp.), A. Salvi (lib.) Scanderbeg** Firenze, Anton Maria Albizzini, [1718] 22/06/1718 Firenze, Teatro della Pergola n. 14 aria; atto.scena : 1.14; p. 25 Ormondo: G.P. Sbaraglia A. Vivaldi (comp.), A. Salvi (lib.) Scanderbeg Firenze, Anton-Maria Albizzini, [1718] estate 1718 Siena, Teatro dell'Accademia degli Intronati |