Compara Arie | ||
ott. e nov. 1730 Livorno
F. Feo (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Qual doppio acerbo affanno tiranno è all'alma mia? Quello pietade obblia, questo mi chiede amor. Ugual d'ambi è il tormento, pavento e morte chiedo; ond'io scampo non vedo né pace al mio dolor. |
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Fonti : | ||
n. 05 aria; atto.scena : 1.05; p. 21 Argia: B. Stabili F. Feo (comp.), A. Salvi (lib.) Ipermestra Lucca, Francesco Marescandoli a Pozzotorelli, [1730] ott. e nov. 1730 Livorno, Teatro San Sebastiano |