Compara Arie | ||
05/05/1742 Bologna
N. Jommelli (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Parmi già che s'appressi il mio bene e mi dica: dilegua il martir. Ma qual gelo mi serpe in le vene che mi toglie la voce e il respir! Ah sì questo è un presago funesto che più pace il mio cor non avrà. Se confusa, smarrita, agitata, disperata non trovo riposo chi pietoso la morte mi dà? |
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Fonti : | ||
n. 18 aria; atto.scena : 3.06; p. 53 Artemisia: G. Turcotti N. Jommelli (comp.), A. Zeno (lib.) Eumene [1a ver.]* Bologna, Bartolomeo Borghi negli Orefici, [1742] 05/05/1742 Bologna, Teatro Malvezzi |