Compara Arie | ||
27/12/1744 Firenze
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Lascia, mia cara figlia, lascia di lagrimar; tergi le meste ciglia č ingiusto il sospirar, vano l'affanno. Se mi serbasti in vita t'inalzerņ sul trono, tenero padre io sono e non tiranno. |
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Fonti : | ||
n. 20 aria; atto.scena : 3.11; p. 66 Massimo: A.P. Fabbri Anonimo (comp.), P. Metastasio (lib.) Ezio Firenze, si vende alla stamperia di Cosimo Maria Pieri, [1745] 27/12/1744 Firenze, Teatro della Pergola |