Compara Arie | ||
20/01/1750 Firenze
G.B. Pescetti (comp.) P. Pariati (lib.) |
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Quell'ardir che in me s'accende, che mi guida al gran cimento, altre voci non intende che di gloria e di valor. Nel ferir quel mostro infido darą forza al braccio mio la pietą del patrio lido non un folle cieco amor. |
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affinitą ![]() vv. 6-7 / 3-4 Son costante e il dolce nome A. Scarlatti (comp.), Marco Attilio Regolo* carn. 1719, Roma ![]() ![]() |
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Fonti : | ||
n. 04 aria; atto.scena : 1.05; p. 15 Teseo: F. Elisi G.B. Pescetti (comp.), P. Pariati (lib.) Arianna e Teseo* Firenze, si vende da Cosimo Maria Pieri, [1750] 20/01/1750 Firenze, Teatro della Pergola |