Compara Arie | ||
20/01/1750 Firenze
G.B. Pescetti (comp.) P. Pariati (lib.) |
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Non speri d'atterrarmi il fato mio tiranno, né speri d'involarmi l'usato mio valor. Andrò costante a morte ma nell'estrema sorte sarò l'istessa ancor. |
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Fonti : | ||
n. 10 aria; atto.scena : 2.05; p. 29 Laodice: C. Pilaja G.B. Pescetti (comp.), P. Pariati (lib.) Arianna e Teseo* Firenze, si vende da Cosimo Maria Pieri, [1750] 20/01/1750 Firenze, Teatro della Pergola |