Compara Arie | ||
16/01/1757 Firenze
A. Ferrandini (comp.) G. Migliavacca (lib.) |
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Frema pur nemico vento; tuoni il ciel nero e sdegnato; non saprà l'oggetto amato mai quest'alma abbandonar. No, periglio non pavento; la costanza mia non cede. Sì morrò ma la mia fede al mio ben saprò serbar. |
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Fonti : | ||
n. 11 aria; atto.scena : 2.05; p. 34 Selimo: D. Luciani A. Ferrandini (comp.), G. Migliavacca (lib.) Il Solimano* Firenze, [s.n.], [1757] 16/01/1757 Firenze, Teatro della Pergola |