Aria

Incipit  :  Giovi pur poco, povera fé
Forma :  aria
Metro dei versi :  5+5
Personaggio :  Selene, sorella di Didone e amante occulta di Enea
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1725 - Firenze
Testo :  Giovi pur poco, povera fé,
se quel crudele
che tanto amai
non è per te.

Che vale d'un core
fedele amore
s'altri ne gode
poi la mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Giovi pur poco / povera fé / se quel crudele
Gasparini M. (comp.), Guizzardi G.B. (lib.)
in:  Il più fedel tra gl'amici - Venezia, 26/12/1723
Titolo dell'opera :  Didone abbandonata  
dramma musicale
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Didone abbandonata
Firenze, Dom. Ambrogio Verdi, [1725]
Posizione :  n. 29 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 62
Rappresentazione :  carn. 1725 - Firenze, Teatro della Pergola
Interprete :  Maria Antonina Tozzi (Selene)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Giovi pur poco / povera fé / se quel crudele nuova Gilde
F. Bordoni Hasse
M. Gasparini
G.B. Guizzardi
Il più fedel tra gl'amici**
    M. Gasparini
    [G.B. Guizzardi]
Venezia
Teatro Grimani di San Gio. Grisostomo
26/12/1723 DPC0001490
          L2 Giovi pur poco, povera fé varianti locali Selene
M.A. Tozzi
 Anonimo
P. Metastasio
Didone abbandonata
    Anonimo
    P. Metastasio
Firenze
Teatro della Pergola
carn. 1725 DRT0014007