Erminio, capitan delle guardie di Siface ed amante d'Ismene
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
estate 1732 - Palermo
Testo :
Benché mi sei crudele, sono l'istesso amante, ti seguirò fedele, ti serberò costante amore e fedeltà.
Se ancor movessi i passi per orridi dirupi e per alpestri sassi o per scoscese rupi il piè ti seguirà.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
nei vv. 1-2, il resto identico Non mi chiamar crudele, / dimmi pietosa amante
Hasse J.A. (comp.), Zeno A. (testo da) in:
Cajo Fabrizio - Roma, 12/01/1732