Aria

Incipit  :  Idol mio se avvien ch'io mora
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Artaserse, figlio di Dario re di Persia, sotto nome di Arsace principe dei Massageti
Berenice, figlia di Mazzeo
Autori :  D.N. Sarro (comp.)
G. Papis (lib.)
Data e Luogo :  13/01/1732 - Roma
Testo :  Idol mio se avvien ch'io mora
del tuo sposo all'ombra amata
serba amore e fedeltà.

Non temer se mori, o caro,
la tua sposa sventurata
il dolore ucciderà.

Tanta fede, ah non desio.
Tu dai vita al viver mio.
Giusti dèi!
Pietose stelle!
Perché perder tanta fede?
Perché odiar sì fido amor?

Non ha orror per me la morte;
soffrirei la rea mia sorte,
ma in lasciarti,
ma in restar senza il mio bene
manca, oh dio, la mia costanza
perde l'alma il suo vigor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Berenice*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Domenico Natale Sarro (comp.)
Giuseppe Papis (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Domenico Natale Sarro, Berenice
Roma, Antonio de' Rossi, [1732]
Posizione :  n. 11 - atto.scena: 1.14 / pos. C; p. 31
Rappresentazione :  13/01/1732 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
Interprete :  Annibale Pio Fabbri (Artaserse)
Giacinto Fontana, detto Farfallino (Berenice)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Idol mio se avvien ch'io mora nuova Artaserse
Berenice
G. Fontana
D.N. Sarro
G. Papis
Berenice*
    D.N. Sarro
    G. Papis
Roma
Teatro Argentina
13/01/1732 DRT0007063
          L2 Idol mio s'avvien ch'io mora varianti estensive Astiage
Arsinoe
R. Tartaglini Tibaldi
V. Ciampi
G. Papis
G. Galliani
Arsinoe**
    V. Ciampi
    G. Galliani
    G. Papis
Torino
Teatro Regio
14/01/1758 DRT0005073