Incipit : |
Consolami mio bene |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Imeneo, amante di Rosmene Rosmene, amante di Tirinto Tirinto, amante di Rosmene
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Autori : |
N. Porpora (comp.) S. Stampiglia (lib.)
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Data e Luogo : |
07/10/1730 - Treviso
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Testo : |
Consolami mio bene pria che il dolor m'uccida bramando uscir di pene tu mi vorresti infida.
Deh non cangiar desio bell'anima adorata idolo del cor mio tu mi vorresti ingrata.
Pietà del mio cordoglio, pietà di me ti chieggio. Infida esser non voglio ingrata esser non deggio
almen dimmi ch'io mora ah s'io morissi ancora meglio saria per me.
Non essermi crudele. Risolvi d'esser mia. Che a lui non sia fedele? Che sconoscente io sia?
Alfin chi di noi dui ritroverà mercé? Non so se poi di lui, se poi sarò di te.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Amore e gratitudine in cimento
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Nicola Porpora ?] (comp.) Silvio Stampiglia (lib.)
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Fonte : |
libretto Nicola Porpora, Amore e gratitudine in cimento

Venezia, Carlo Buonarrigo, 1730
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Posizione : |
n. 14 - atto.scena: 2.03 / pos. C; p. 21
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Rappresentazione : |
07/10/1730 - Treviso, Teatro Dolfin
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Interprete : |
Elisabetta Moro, detta la Pentemora (Imeneo) Antonia Negri Tomi, detta la Mestrina (Rosmene) Francesco Grisi (Tirinto)
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