Aria

Incipit  :  Idolo del mio cor / deh non volermi esanime
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Imeneo, amante di Rosmene
Rosmene, amante di Tirinto
Autori :  N. Porpora (comp.)
S. Stampiglia (lib.)
Data e Luogo :  07/10/1730 - Treviso
Testo :  Idolo del mio cor
deh non volermi esanime
vittima al tuo rigor.
Pietà, mio ben, pietà.

Ma se pretendi stringermi
fra gl'amorosi laci
aspetta, soffri e taci,
lasciami in libertà.
Pietà, mio ben, pietà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Amore e gratitudine in cimento  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Nicola Porpora ?] (comp.)
Silvio Stampiglia (lib.)
Fonte :  libretto
Nicola Porpora, Amore e gratitudine in cimento
Venezia, Carlo Buonarrigo, 1730
Posizione :  n. 24 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 32
Rappresentazione :  07/10/1730 - Treviso, Teatro Dolfin
Interprete :  Elisabetta Moro, detta la Pentemora (Imeneo)
Antonia Negri Tomi, detta la Mestrina (Rosmene)

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