Aria

Incipit  :  Che tenero amore / l'afflitto mio core
Forma :  aria
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Papiria, figliuola di Lucio Papirio, moglie di Quinto Fabio
Autori :  G. Giacomelli (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
[C.I. Frugoni, abate] (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1734 - Verona
Testo :  Che tenero amore
l'afflitto mio core
che affetto, che fede
ti deve in mercede?
Non posso più amarti
ah ingrato, superbo,
crudel, traditor.

Se il padre sdegnato
ti niega il perdono
più sposa non sono
di figlia al dovere
io sveno l'amor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Lucio Papirio dittatore  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Geminiano Giacomelli (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Carlo Innocenzo Frugoni, abate (lib.)
Fonte :  libretto
Geminiano Giacomelli, Lucio Papirio dittatore
Verona, Jacopo Vallarsi, [1734]
Posizione :  n. 12 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 35
Rappresentazione :  carn. 1734 - Verona, Nuovo Teatro dell'Accademia Filarmonica
Interprete :  Anna Maddalena Tessieri, detta la Girò (Papiria)

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