Niceta, amante di Lagide figlio del Tiranno Candace, vedova del morto Aprio e madre di Evergete creduto Lagide Amasi, tiranno d'Egitto Evergete, creduto Lagide
Autori :
Anonimo (comp.) F. Silvani (lib.) D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :
22/06/1735 - Firenze
Testo :
Sì, mi svena, e il core esangue sia trofeo del tuo furor. Avvilita ancor non sono, emio core e traditor. Sì, vedrò scorrer quel sangue che sì alteri il cor vi fa. Sol me uccidi e ti perdono sì feroce crudeltà.
Morte bramo. - E morte chiedo. - E morte avrai. Del mio bene abbi pietà. Di una figlia abbi pietà. No, per voi, non vi è pietà. No, non chiedo in te pietà. ...............
Note: :
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Relazione :
riscrittura Sono offeso e voglio sangue
Predieri L.A. (comp.), Stampa C.N. (lib.) in:
Eurene - Milano, carn. 1729