Tutti i pensieri impegno a vendicar l'eccesso. Non penso più del regno, non curo più me stesso, non ho più pace al core. (Mendace è il mio dolore m'opprime il gran piacer.)
L'eccesso del tormento stupido già mi rende. (Cessato è lo spavento son certo di goder.)
Note: :
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Relazione :
riscrittura
dal v. 6 alla fine Tutti i pensieri impegno / per vendicar l'oppresso
Giacomelli G. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Merope - Venezia, 20/02/1734