Incipit : |
Per un momento almeno |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Flavio Anicio Olibrio, generale de' Romani, Amante di Placidia Placidia, figliuola di Valentiniano III, amante d'Olibrio
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Autori : |
N. Jommelli (comp.) A. Zeno (lib.) F. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
16/01/1740 - Roma
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Testo : |
Per un momento almeno soffri, deh soffri, o cara, che teco io resti ancor.
Se tu non parti, in seno sento una pena amara che mi tormenta il cor.
Senza morire, oh dio, no, che partir non so. Ah se tu resti, oh dio, d'affanno morirò.
Deh vanne ... - Parto. - Addio. chi provò mai del mio più barbaro dolor.
Deh voi numi guidate. Deh cielo tu difendi l'amato mio tesoro. Se illeso mel serbate. Se illeso tu mel rendi. Di più già non desio e pago allor nel seno vivrà contento il cor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Ricimero re de' Goti*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Apostolo Zeno (lib.) Francesco Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Niccolò Jommelli, Ricimero, re de' Goti

Roma, Antonio de' Rossi, [1740]
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Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 45
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Rappresentazione : |
16/01/1740 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
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Interprete : |
Agostino Fontana (Flavio Anicio Olibrio) Mariano Nicolini (Placidia)
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