Torbido in volto e nero, per me balena il cielo, barbaro e gonfio appare per me l'infido mare, e tu spietato e fiero mi segui a tormentar.
Fra miei diversi affetti io palpito dubbioso; e fra i timori avvolto risolvere non oso; crudel per me risolvi dimmi, che deggio far.
Note: :
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Relazione :
riscrittura
varianti nella 1a strofa, diversa la 2a Torbido in volto e nero
Hasse J.A. (comp.), Metastasio P. (lib.), Boldini G. (lib.) in:
Cleonice - Venezia, 27/01/1740