Ezio, generale dell' armi cesaree amante di Fulvia
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
27/12/1744 - Firenze
Testo :
Pupille amate non vi abbandono. Non condannate un innocente povero cor.
Fide serbate nel vostro petto per me l'affetto. Deh raffrenate sė gran timor.
Note: :
a c. 12 in fine della Scena III dell'Atto Primo, in vece dell'Aria di Ezio "Pensa serbarmi" ec. -
Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa Pupille amate / se v'abbandono
Chiarini P. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Meride e Selinunte - Venezia, 26/12/1743