Incipit : |
Addio. Ti lascio, o cara |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7,11 |
Personaggio : |
Alceste, che poi si scuopre Demetrio, re di Siria Cleonice, regina di Siria, amante corrisposta di Alceste
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Autori : |
P. Pulli (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1748 - Milano
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Testo : |
Addio. Ti lascio, o cara, luce degli occhi miei; rammentati che sei la mia speranza.
Addio. La doglia amara, ah che mancar mi fa; resistere non sa la mia costanza.
Mai più, vezzosi rai... Taci, morir mi fai. Forse vi rivedrò. Basta. Chi sa, ben mio, se più ... Deh taci. Oh dio! Mi si divide il cor, mancar mi sento.
Qual pena, o sommi dei, serbaste a' giorni miei! Ah, che pietà non v'è del mio tormento.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Addio. Ti lascio, o cara
Carcani G. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Demetrio - Crema, 23/09/1742
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Titolo dell'opera : |
Il Demetrio*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Pietro Pulli (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Pietro Pulli, Il Demetrio

Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1748
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Posizione : |
n. 17 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 41
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Rappresentazione : |
26/12/1748 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
Giovanni Manzoli, il Succianoccioli (Alceste) Domenica Casarini Latilla (Cleonice)
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