Lucio Vero, imperadore sposo di Lucilla, amante di Berenice Lucilla, figliuola di Marco Aurelio imperadore, sposa di Lucio Vero
Autori :
Anonimo (comp.) A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :
Fassnacht 1747 - Augusta
Testo :
A fronte de' nemici portasti incauta il piè. Perché così mi dici? Anima mia, perché? Teme l'affetto mio. D'onde, mio dolce amor? Non so spiegarmi, oh dio, Ahi che tacendo, oh dio, tu mi trafiggi il cor! Veggio languir chi adoro né intendo il suo languir.
(Al suo venir io moro, e non lo so cuoprir.) Chi mai provò di questo affanno più funesto, più barbaro martir?
Note: :
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Relazione :
varianti estensive Ne' giorni tuoi felici
Caldara A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
L' olimpiade - Vienna, 30/08/1733