Selene, sorella di Didone e amante occulta di Enea
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1748 - Genova
Testo :
Rasserena i mesti rai e consola il tuo martire; sempre caro a lei sarai più dell'alma e più del cor.
Mi vuoi dir con questo sdegno che tu resti in abbandono; sì crudel io già non sono ch'io non senta affanno al core e pietà del tuo dolor.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
nella 2a strofa Rasserena i mesti rai / e consola il tuo martire
Pescetti G.B. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Ezio - Venezia, 28/01/1747