Timante, creduto principe ereditario, figlio di Demofoonte Dircea, segreta moglie di Timante
Autori :
J.A. Hasse (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1754 - Vicenza
Testo :
Cara, se mia tu sei ricordati di me. Perché così paventi anima mia perché? Senti bell'idol mio. Odi mio dolce amor. Ah col tuo duolo, oh dio. Ah col tuo affanno, oh dio tu mi trafigi il cor.
Veggo languir chi adoro e moro al suo languir. Ahi che crudel martoro, di più non posso dir. Chi mai provò di questo affanno più molesto più barbaro martir.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive Ne' giorni tuoi felici
Caldara A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
L' olimpiade - Vienna, 30/08/1733