Aria

Incipit  :  Fra cento squadre e cento / mi rivedrai sul campo
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Cesare
Marzia, figlia di Catone e amante occulta di Cesare
Catone, figlia di Catone e amante occulta di Cesare
Autori :  N. Jommelli (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  30/08/1754 - Stoccarda
Testo :  Fra cento squadre e cento
mi rivedrai sul campo
quel fasto a debellar.

Sospendi il tuo rigore
placa i trasporti suoi ...
Nel mio fatal cimento
di mille acciari al lampo
non mi farai tremar.

Dilegua il mio dolore,
frena li sdegni tuoi ...
Che più tarda?
Ascolta.
Pronto già son.
In van tu preghi.
Almeno ...
Sospiri in vano.
Oh numi!
Nella crudel mia sorte
Nella crudel sua sorte
oggi l'istessa morte
del caro ben la morte
più non mi fa terror.
Solo mi fa terror.

Padre,
Figlia,
Mio ben, tu fosti e sei.
Caggion del mio tormento
troppo m'affanna oh dei
il fiero suo rigor!
L'acerbo suo dolor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Catone in Utica*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Niccolò Jommelli (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Niccolò Jommelli, Il Catone in Utica
Stutgart, Giovanne Georgio Cotta, 1754
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 64
Rappresentazione :  30/08/1754 - Stoccarda, Teatro Ducale : prima assoluta
Interprete :  Giuseppe Jozzi (Cesare)
Marianna Pirker (Marzia)
Johann Christoph von Hager (Catone)

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