Incipit : |
Non mi vedo che larve d'intorno |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10 |
Personaggio : |
Asteria, sua figlia
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Autori : |
N. Jommelli (comp.) A. Piovene (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1753 - Torino
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Testo : |
Non mi vedo che larve d'intorno; non ascolto gridar che vendetta; il germano ... la madre ... l'aspetta ... Ma già viene ... m'insulta il tiranno ... Padre ... amante ... che sorte, che affanno! per pietate passatemi il cor!
Sì m'avvedo che peno e deliro ma pur troppo ad un'anima oppressa son presagi fedeli del vero del pensiero i deliri talor.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
aggiunti l'ultimo verso della 1a strofa e la 2a strofa, ripresa da "Ah già vedo l'amato mio figlio", 2a strofa (Vinci 1749)
Non mi vedo che larve d'intorno
Cocchi G. (comp.), Piovene A. (lib.) in:
Bajazet - Roma, 08/01/1746
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Titolo dell'opera : |
Bajazet*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Agostino Piovene (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Niccolò Jommelli, Baiazet

Torino, Zappata e Avondo, [1754]
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Posizione : |
n. 23 - atto.scena: 3.07 / pos. C; p. 44
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Rappresentazione : |
26/12/1753 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
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Interprete : |
Teresa Imer Pompeati (Asteria)
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