Sorger vedo il nembo irato che m'oscura i rai del giorno; odo il fulmine d'intorno. Me infelice in tal momento il tormento, il duol, l'affanno già mi fanno delirar.
Solo al ciel nel tuo periglio volgo ognor dolente il ciglio a cercar l'amica stella che mi scorti in mezzo al mar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa Sorger veggo il nembo irato
Pampani A.G. (comp.), Papi A. (lib.) in:
Eurione - Roma, 08/01/1754