Berenice, regina di Cappadocia, madre di Tamiri Pompeo, proconsole romano nell'Asia Tamiri, regina sua sposa Farnace, re di Ponto
Autori :
F. Courcelle (comp.) A.M. Lucchini (lib.)
Data e Luogo :
04/11/1739 - Madrid
Testo :
Io crudel? Giusto rigore ti condanna, o traditore. Non sei degno di mercé. Madre, duce, oh dio, perché così barbara sentenza? È viltà chieder clemenza. Tanto fasto? - Tant'orgoglio? Morte attendi. - E morte io voglio. Madre, sposo, oh dio, pietà. Non è tempo di pietà. Io non chiedo a voi pietà.
La costanza, e la fortezza Il rigore, e la fierezza del tuo cor de la mia sorte la tua morte abbatterà. la mia morte appagherà.
Francesco Courcelle (comp.) Antonio Maria Lucchini (lib.) Girolamo Val (trad.)
Fonte :
libretto: prima edizione Francesco Courcelle, Farnace
Madrid, Antonio Sanz, 1739
Posizione :
n. 29 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 142
Rappresentazione :
04/11/1739 - Madrid, Teatro del Buen Retiro : prima assoluta
Interprete :
Vittoria Tesi, detta la Moretta (Berenice) Annibale Pio Fabbri (Pompeo) Anna Peruzzi, detta la Perucchiera (Tamiri) Gaetano Majorano, detto Caffarelli (Farnace)