Aria

Incipit  :  Vedersi, oh dio, rapire
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Zanghire, secondo genito di Solimano
Autori :  A. Ferrandini (comp.)
G. Migliavacca (lib.)
Data e Luogo :  16/01/1757 - Firenze
Testo :  Vedersi, oh dio, rapire
il caro oggetto amato;
sentirsi il cor ferire
e non dover parlar
è pena sì tiranna
che non si può soffir.

Chi frena i mesti accenti
in così gran dolore
o non conosce amore
o lieve è il suo martir.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Solimano*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Ferrandini (comp.)
Giannambrogio Migliavacca (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Antonio Ferrandini, Il Solimano
Firenze, [s.n.], [1757]
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 37
Rappresentazione :  16/01/1757 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Antonia Maria Girelli Aguilar (Zanghire)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Vedersi, oh dio, rapire nuova Zanghire
A.M. Girelli Aguilar
A. Ferrandini
G. Migliavacca
Il Solimano*
    A. Ferrandini
    G. Migliavacca
Firenze
Teatro della Pergola
16/01/1757 DRT0040745
          L2 Vedersi, oh dio, rapire ripresa Persane
M. Bianchi
B. Galuppi
G. Migliavacca
Solimano*
    B. Galuppi
    G. Migliavacca
Padova
Teatro Nuovo
11/06/1760 DRT0040755