Aria

Incipit  :  Benché veda a me d'intorno
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Vitige, principe reale di Dania, cugino di Edvige e amante di Ernelinda
Autori :  G.F. de Majo (comp.)
P. Pariati (lib.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1759 - Roma
Testo :  Benché veda a me d'intorno
tutto il ciel funesto e nero
non pavento, non dispero,
tornerà sereno il giorno
l'alma in petto a consolar.

Quando freme il vento irato
non si affidi al mar turbato
quel nocchier che non ha speme
che paventa naufragar.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti estensive
Benché veda a me d'intorno
Cocchi G. (comp.)
in:  Arminio - Roma, 07/01/1749
Titolo dell'opera :  Ricimero, re de' Goti  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Gian Francesco de Majo (comp.)
Pietro Pariati (lib.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto
Gian Francesco de Majo, Ricimero, re de' Goti
Roma, Rossi, [1759]
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.03 / pos. C; p. 12
Rappresentazione :  carn. 1759 - Roma, Teatro delle Dame
Interprete :  Giuseppe Guspelti (Vitige)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Benché veda a me d'intorno nuova Arminio
G. Conti
G. Cocchi
Arminio*
    G. Cocchi
    [N. Coluzzi]
Roma
Teatro Argentina
07/01/1749 DRT0004917
          L2 Benché veda a me d'intorno varianti estensive Vitige
G. Guspelti
G.F. Majo
P. Pariati
A. Zeno
Ricimero, re de' Goti
    G.F. de Majo
    P. Pariati
    A. Zeno
Roma
Teatro delle Dame
carn. 1759 DRT0036205
                    riproposta    A. Vivarelli
   Ricimero, re de' Goti
    G.F. de Majo
    P. Pariati
    A. Zeno
Assisi
Teatro del Leone
carn. 1760 DRT0036207