Incipit : |
Serbate o dei / a me quel core |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
5 |
Personaggio : |
Arianna, figlia di Minosse, amante di Teseo e creduta figlia di Archeo principe di Tebe, mandata dagli ateniesi in ostaggio a Minosse
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1758 - Firenze
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Testo : |
Serbate o dei a me quel core che troppe lacrime, troppo dolore costa la perdita di un cor fedel.
Al caro oggetto che sempre mai a chi ne' lumi ha i vostri rai nessuno, o numi, or sia crudel.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Arianna e Teseo
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Arianna e Teseo

Firenze, stamperia dirimpetto all'Oratorio di S. Filippo Neri, [1759]
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Posizione : |
n. 18 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 45
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Rappresentazione : |
26/12/1758 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Giovanna Celli (Arianna)
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