Muzio, cittadino romano amante di Marzia Marzia, vergine romana amante di Muzio
Autori :
G. Masi (comp.) C.G. Lanfranchi Rossi (lib.)
Data e Luogo :
13/04/1760 - Firenze
Testo :
Cara addio. - Sentimi oh pena! Che vuoi dir? - Morir mi sento. Quell'affanno, quel tormento mi risveglia in sen pietą. Quell'ardir che m'incatena idol mio tremar mi fa.
La costanza nel mio seno gią comincia a vacillar. Ah mia speme io vengo meno nel vedermi abbandonar. Resta in pace. - Ascolta ... oh dio! Empio fato! - Avversa sorte! Ah son pene che la morte pił terribili non ha.