Aria

Incipit  :  A palpitar d'affanno
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Giulia Mammea, imperatrice madre
Autori :  G.B. Lampugnani (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
Data e Luogo :  26/12/1760 - Milano
Testo :  A palpitar d'affanno
ridotta è l'alma in seno;
senza speranza io peno
costretta a delirar.

Va', corri al caro bene,
che arride a te la sorte;
il suo rigor conviene
a me di tollerar.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti estensive
nella 2a strofa
A palpitar d'affanno
Traetta T. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  Olimpiade - Verona, aut. 1758
Titolo dell'opera :  La Giulia*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Lampugnani (comp.)
AA. VV. (comp.)
[Apostolo Zeno] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Battista Lampugnani, La Giulia
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1760
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.03 / pos. C; p. 4
Rappresentazione :  26/12/1760 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
Interprete :  Caterina Pilaja, detta la Pallade (Giulia Mammea)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 A palpitar d'affanno nuova Aristea
C. Pilaja
T. Traetta
P. Metastasio
Olimpiade*
    T. Traetta
    P. Metastasio
Verona
Nuovo Teatro dell'Accademia Filarmonica
aut. 1758 DRT0030957
          L2 A palpitar d'affanno varianti estensive Giulia Mammea
C. Pilaja
G.B. Lampugnani
A. Zeno
La Giulia*
    G.B. Lampugnani
    AA. VV.
    [A. Zeno]
Milano
Regio Ducal Teatro
26/12/1760 DRT0022077