Aria

Incipit  :  Parto, bell'idol mio, / perché il destin crudele
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Enea
Didone Elisa, Elisa, regina di Cartagine, amante di Enea
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1760 - Verona
Testo :  Parto, bell'idol mio,
perché il destin crudele
lungi mi vuol da te.

Vanne, che dir poss'io?
Dirò che un infedele
partì lontan da me.

Deh pria un caro addio.
Lasciami per pietà.
Qual freddo orror oh dio!
Che palpitar mi fa.

Sentimi ... - No. - Vorrei ...
Parti dagli occhi miei,
lungi da me pur va.

Oh dio, chi più di questa
provò sorte funesta,
più fiera crudeltà!

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Parto, bell'idol mio, / perché il destin crudele
Bernasconi A. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  Didone abbandonata - Monaco di Baviera, 26/01/1756
Titolo dell'opera :  Didone abbandonata  
dramma musicale
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
AA. VV., Didone abbandonata
Verona, Dionisio Ramanzini, [1760]
Posizione :  n. 10 - atto.scena: 1.16 / pos. C; p. 30
Rappresentazione :  carn. 1760 - Verona, Teatro dell'Accademia Filarmonica
Interprete :  Pietro Serafini (Enea)
Angela Caterina Riboldi (Didone Elisa)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Parto, bell'idol mio, / perché il destin crudele nuova Enea
Didone
[non indicato]
A. Bernasconi
P. Metastasio
Didone abbandonata
    A. Bernasconi
    P. Metastasio
Monaco di Baviera
Teatro Nuovo di Corte
26/01/1756 DRT0014113
          riproposta    A.M. Moser
   Didone abbandonata
    A. Bernasconi
    P. Metastasio
Monaco di Baviera
Teatro Nuovo di Corte
carn. 1760 DRT0014127
          L2 Parto, bell'idol mio, / perché il destin crudele varianti locali Enea
Didone Elisa
A.C. Riboldi
 Anonimo
P. Metastasio
Didone abbandonata
    AA. VV.
    P. Metastasio
Verona
Teatro dell'Accademia Filarmonica
carn. 1760 DRT0014129