Aria

Incipit  :  Ah quell'amabil ciglio
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Siveno, creduto figliuolo di Leango, amante di Lisinga
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  02/09/1760 - Firenze
Testo :  Ah quell'amabil ciglio
tergi mio dolce amore;
per me non v'è periglio,
cara non paventar.

Pur se fia d'uopo ancora
saprò morir contento,
sol che tu pensi allora
quanto ti seppi amar.

Note: :  ---
  Relazione :  affinità
vv. 5-6 uguali
Ah che nel dirti addio / cara morir mi sento
Galuppi B. (comp.), Zeno A. (lib.)
in:  Lucio Papirio - Reggio Emilia, fiera 1751
Titolo dell'opera :  L' eroe cinese  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, L' eroe cinese
Firenze, si vende alla stamperia dirimpetto all'Oratorio di S. Filippo Neri, [1760]
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 3.01 / pos. C; p. 41
Rappresentazione :  02/09/1760 - Firenze, Teatro della Pergola
Interprete :  Piero Santi (Siveno)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Ah che nel dirti addio / cara morir mi sento nuova Quinto Fabio
G. Conti
B. Galuppi
A. Zeno
Lucio Papirio*
    B. Galuppi
    A. Zeno
Reggio Emilia
Pubblico
fiera 1751 DOE0000769
          L2 Ah quell'amabil ciglio affinità Siveno
P. Santi
 Anonimo
P. Metastasio
L' eroe cinese
    Anonimo
    P. Metastasio
Firenze
Teatro della Pergola
02/09/1760 DRT0016599