Aria

Incipit  :  Il brando d'Orlando
Forma :  duetto
Metro dei versi :  6
Personaggio :  don Chisciotte della Mancia, cavaliere errante
Coriandolo, garzoncello di spezieria
Autori :  C. Campelli (comp.)
G. Gigli (lib.)
Data e Luogo :  1701 - Piacenza
Testo :  Il brando d'Orlando,
la clava d'Alcide,
t'atterra, t'uccide,
che morto ti vuò.
Perdono, pietà.
Pietade non v'è.
Per grazia mercé.
Mercé non si dà.
Gentil cavaliero.
Son sempre più fiero.
Vi prego e scongiuro.
Son sempre più duro.
Aiuto, conforto.
Già puzzi di morto,
che in pezzi ti fo.

Che gloria sarà.
Che vanto sarà.
Se con un pigmeno.
Volgare e plebeo
da Marte si fa.
È una bassezza.
Non è grandezza.
È una bassezza oibò.
Non è grandezza oibò.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Amore fra gl'impossibili  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carlo Campelli (comp.)
Girolamo Gigli (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Campelli, Amore fra gl'impossibili
Piacenza, Zambelli, [1700]
Posizione :  n. 36 - atto.scena: 2.11 / pos. C; p. 44
Rappresentazione :  1701 - Piacenza, Teatrino Ducale
Interprete :  [non indicato] (don Chisciotte della Mancia)
[non indicato] (Coriandolo)

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