Aria

Incipit  :  Di' pure all'ingrata
Forma :  aria
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Learco, figlio d' Eurinome, amante ricusato d' Issipile
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1749 - Brescia
Testo :  Di' pure all'ingrata,
di' pure cosė,
che un'alma sprezzata
Toante tradė.

Di' pur che paventi,
che pensi e rammenti,
che un cor disperato
sa nulla temer.
Se poscia mi chiama
un empio, un indegno,
mi trasse a tal segno
di questa l'amor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Issipile  
dramma per musica [pasticcio]
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
AA. VV., Issipile
[Brescia], [s.n.], [1749]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 3.02 / pos. C; p. 44
Rappresentazione :  carn. 1749 - Brescia, Nuovo Teatro
Interprete :  Domenico Luini (Learco)

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