| Compara Arie | ||
| 18/11/1752   Venezia G. Latilla (comp.) P. Metastasio (lib.) | ||
| Tu non sai da quanti affanni agitata è l'alma mia, né sai pur da quai tiranni tormentato è questo cor. Grandi è ver son le tue pene, ma il mio duol non ha confine. Perdi è ver l'amato bene; ma il mio fato ha più rigor.   | ||
| riscrittura  nella 2a strofa ripresi i vv. 1-2 Grandi, è ver, son le tue pene; / perdi, è ver, l'amato bene A. Caldara (comp.), L' olimpiade** 30/08/1733, Vienna     | ||
| Fonti : | ||
| n. 10    aria; atto.scena : 2.02; p. 24 Aristea: D. Casarini Latilla G. Latilla (comp.), P. Metastasio (lib.) L' olimpiade* [Venezia], [s.n.], [1752] 18/11/1752 Venezia, Teatro Tron di S. Cassiano |