Compara Arie | ||
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04/05/1758 Venezia
G. Scolari (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Più non bramo, o figlio amato, padre amante quel io sono né perdono, né pietà. Frema pur nemico il fato non pavento il suo furore ed armato di valore questo cor non temerà. Ma se poi morir conviene solo il padre morirà. |
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| Fonti : | ||
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n. 14 aria; atto.scena : 2.15; p. 35 Artabano: G. Tibaldi G. Scolari (comp.), P. Metastasio (lib.) Artaserse Venezia, Modesto Fenzo, 1758 04/05/1758 Venezia, Teatro Vendramin di S. Salvatore |