Compara Arie | ||
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26/12/1750 Venezia
G. Abos (comp.) P. Pariati (lib.) |
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Quanto mai chi vive amante soffre e pena a un mesto addio! Il morire al cor costante così barbaro non è. E pur questo è un sol tormento benché il primo il più crudele di quei tanti ch'ora io sento e che vibra il cielo in me. |
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| Fonti : | ||
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n. 06 aria; atto.scena : 1.09; p. 21 Carilda: E. Fabris Afferri G. Abos (comp.), P. Pariati (lib.) Arianna e Teseo Venezia, in Merceria all'insegna della Scienza, [1750] 26/12/1750 Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo |