Compara Arie | ||
05/02/1757 Roma
N. Jommelli (comp.) G. Pizzi (lib.) |
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Quel mentitor che sogna, quello che amor pretende, ma fede poi non rende, ma poi non ha pietà. Quella beltà ch'accende, quella che alletta e piace; ma poi non è capace d'amor, di fedeltà. Crudel, m'insulti ancora? Ancor mi sprezzi ingrato? Oh fede che innamora! Oh incontro sospirato! Ah non può darmi il fato maggior felicità! (Perché fra tanto sdegno perder sì dolci istanti. Che mai diran gli amanti! Chi mai lo crederà!) |
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Fonti : | ||
n. 07 duetto; atto.scena : 1.11; p. 25 Euriso: P. Potenza Ariene: F. Fabiani N. Jommelli (comp.), G. Pizzi (lib.) Il Creso** Roma, Ottavio Puccinelli, 1757 05/02/1757 Roma, Teatro Argentina |