Compara Arie | ||
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carn. 1759 Parma
T. Traetta (comp.) G. Migliavacca (lib.) |
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Ah quel paterno sdegno frena mio padre amato. Cessa superbo indegno sperar da me pietà. Ramenta un innocente, ramenta il mio dolore. Taci, sentir non voglio il tuo malnato amor. Pietà ti desti amore. Pietà ti desti un figlio. Ah che morir mi sento ai dolci accenti oh dio, del caro figlio mio ... No, un reo figlio non è. Ah genitor diletto. Ah tu pietoso almeno tutto contro il mio petto rivolgi il tuo furor. Sì che tremar dovrete, oh dio che fier tormento risolvermi non so. Eccomi a' piedi tuoi. Del sangue ascolta i sensi in mille parti e mille mi si divide il cor. Signor contro me cada il tuo paterno sdegno. Ma quell'invitta spada sopra di te cadrà. Lungi dagli occhi miei. Mi sento oh dio morir. Voi sol potenti dei il fiero affanno mio potete compensar. |
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| Fonti : | ||
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n. 07 terzetto; atto.scena : 1.11; p. 31 Selimo: G. Belli Solimano: P. De Mezzo Persane: C. Pilaja T. Traetta (comp.), G. Migliavacca (lib.) Il Solimano* Parma, Monti, [1759] carn. 1759 Parma, Regio-Ducal Teatro |