Incipit : |
Son qual nave da venti agitata |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10,4,6 |
Personaggio : |
Megabise, ambasciador turco destinato sposo d'Asteria
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Autori : |
Anonimo (comp.)
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Data e Luogo : |
07/1751 - Bologna
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Testo : |
Son qual nave da venti agitata disperata più non veggo né terra né sponde. Crescon l'onde e sibila il vento io già sento mancar l'arte vele e sarte più porto non veggio, più pace non ho.
Crudel fato mi toglie il mio bene, quante pene quant'affanni mi costa costei, giusti dei, se pur siete le rendete a' miei voti o chiamarvi pietosi non so.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
[Osiride]**
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Anonimo, [Osiride]

Bologna, Sassi, 1751
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Posizione : |
n. 05 - atto.scena: 1.05 / pos. C; p. 12
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Rappresentazione : |
07/1751 - Bologna : prima assoluta
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Interprete : |
Francesco Carattoli (Megabise)
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