Aria

Incipit  :  Spargo d'eterno obblio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Didone, regina di Cartagine, amante di
Enea, regina di Cartagine, amante di
Autori :  B. Galuppi (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  26/12/1740 - Modena
Testo :  Spargo d'eterno obblio
il grave mio dolore,
caro se torni a me.
Il fato avverso e rio ...
Ah mi si spezza il core
nel favellar con te!

Spergiuro ancor t'adoro.
Dal tanto affanno io moro.
Cara, bell'idol mio,
caro, bell'idol mio,
che amaro sospirar!
Se dell'amato bene
l'affanno non mi accora;
in mezzo a tante pene
che di dolor si mora
non sa temere il cor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Didone abbandonata*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Baldassare Galuppi (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Baldassare Galuppi, Didone abbandonata
Modena, Francesco Tori, [1740]
Posizione :  n. 11 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 43
Rappresentazione :  26/12/1740 - Modena, Teatro Molza : prima assoluta
Interprete :  Barbara Stabili (Didone)
Sante Barbieri (Enea)

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