| Incipit : |
In quel paterno amplesso .. |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Osroa, re de' Parti, padre d' Emirena Farnaspe, principe parto, amico e tributario d' Osroa, amante e promesso sposo d' Emirena Emirena, prigioniera d' Adriano, amante di Farnaspe
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Autori : |
J.G. Schwanenberger (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
fiera d'inverno 1762 - Braunschweig
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Testo : |
In quel paterno amplesso ... In questo estremo addio ... Padre, consorte ... oh dio! Sento mancarmi il cuor.
Odia il tiranno indegno com'io l'odiai finor. Dammi l'estremo pegno d'un infelice amor.
Il cielo a questo segno chi vide ingiusto ancor? Rammentati chi sei Serbami la tua fé.
Come obliar potrei che l'idol mio tu sei che tu sei padre e re. La cara figlia, il trono tutto in un dì perdei. Lo sposo. - La consorte, voi mi rapite o dei. Ah no che più la morte spavento mio non è.
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| Note: : |
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Relazione :
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ripresa
In quel paterno amplesso ..
Galuppi B. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Adriano in Siria [2a ver.] - Livorno, prim. 1758
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