| Incipit : |
Superbo invan tu credi |
Forma : |
quartetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Valentiniano III, imperadore amante di [Fulvia] Ezio, generale dell' armi cesaree amante di Fulvia Fulvia, figlia di Massimo patrizio romano, amante e promessa sposa di Massimo, patrizio romano padre di Fulvia, confidente e nemico occulto di Valentiniano
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Autori : |
G. Scarlatti (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
21/08/1762 - Lucca
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Testo : |
Superbo invan tu credi di trionfar di me. Sdegnati pur, ma vedi la sorte mia qual è.
Cesare il nostro amore argine più non ha. Da me quell'empio core la giusta pena avrà.
Non irritarmi, o padre. Non ti sdegnar, mio bene. In mezzo a tante pene, come frenare il duol?
Perfido, ingrata!. - Indegna! Questo de' miei sudori ... Raffrena i tuoi furori. Per te pavento sol. Mai, più tiranno affetto il petto ingombrerà. Torna alle tue catene lieto a morir m'invio. Barbaro ... Ferma, oh dio! Voglio morir con te. Ah che la morte, o cara, per tua cagion m'alletta. Signor, di tua vendetta lascia la cura a me. Qual giorno più funesto di questo mai sarà!
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| Note: : |
Atto secondo in fine della Scena XIII. Quartetto. -
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Relazione :
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ripresa
Superbo invan tu credi
Anonimo (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Ezio - Firenze, 27/12/1744
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| Titolo dell'opera : |
Ezio
dramma per musica
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| Autori dell'opera : |
Giuseppe Scarlatti (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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| Fonte : |
libretto Giuseppe Scarlatti, L' Ezio

Lucca, Filippo Maria Benedini, 1762
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| Posizione : |
n. 13 - atto.scena: 2.14 / pos. C2; p. [61b]
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| Rappresentazione : |
21/08/1762 - Lucca, Teatro
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Interprete : |
Loreto Franchi (Valentiniano III) Antonio Francia, detto Perellino (Ezio) Caterina Gabrielli, detta la Cuochetta (Fulvia) Arcangelo Cortoni (Massimo)
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