Aria

Incipit  :  Dami almeno un caro addio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Vologeso, re de' Parti, destinato sposo di Berenice
Berenice, regina di Armenia, destinata sposa di Vologeso
Autori :  D. Perez (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1762 - Verona
Testo :  Dami almeno un caro addio
vago labro amato tanto
e contento partirò.

Come mai parlar poss'io
se mi strugo in dolce pianto
e più core in sen non ho.

Come mai parlar poss'io
se mi strugo in dolce pianto
e più core in sen non ho.
Tornerò. - Deh resta o caro.
Idol mio ti rasserena
che gran pena a chi ben ama
il lasciarsi oh dio, così.

Dammi almeno un solo addio.
Come mai parlar poss'io;
vago labro amato tanto
se mi strugo in dolce pianto
e più core in sen non ho.

Tornerò. - Deh resta o caro.
Quanto fiero e quel rigore
del destin d'ingrata stella.
Che dal cor divide il core
quant'è barbaro quel dì.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Berenice  
dramma per musica
Autori dell'opera :  David Perez (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: nuova edizione
David Perez, Berenice
Verona, Dionisio Ramanzini, 1762
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 38
Rappresentazione :  carn. 1762 - Verona, Nuovo Teatro dell'Accademia Filarmonica : versione riv.
Interprete :  Antonio Francia, detto Perellino (Vologeso)
Teresa Colonna (Berenice)

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