Aria

Incipit  :  Ah mi palesa almeno
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Ifigenia, sacerdotessa di Pallade
Oreste, figlio d'Agamennone re d'Argo, fratello di Ifigenia
Autori :  T. Traetta (comp.)
M. Coltellini (lib.)
Data e Luogo :  04/10/1763 - Vienna
Testo :  Ah mi palesa almeno
se i giorni suoi fini?
Strappami il cor dal seno,
ma non mi dir così.

(Sento che il cor mi palpita
e non so dir perché.)
Odi le strida e i gemiti;
mira la strage e il sangue;
vedi quel busto esangue,
ma non cercar qual è.

(Ah, chi sarà quel misero,
se il genitor non è.)
Oh dio, che acerbe pene!
Oh dio, perché non viene
l'ultimo de' miei dì.

Qual fu l'astro tiranno
che al mio funesto affanno
tanti disastri unì.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Tauride**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Tommaso Traetta (comp.)
Marco Coltellini (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Tommaso Traetta, Ifigenia in Tauride
Vienna, Ghelen, [1763]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.04 / pos. B4; p. _
Rappresentazione :  04/10/1763 - Vienna, Schönbrunn : prima assoluta
Interprete :  Rosa Tartaglini Tibaldi (Ifigenia)
Gaetano Guadagni (Oreste)

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