Siveno, creduto figliuolo di Leango, amante di Lisinga Lisinga, principessa tartara prigioniera de' Cinesi, amante di Siveno
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
prim. 1764 - Parma
Testo :
Se ne arride il ciel pietoso, a me serba amato nume sempre fido il tuo bel cor.
Se mai turbo il tuo riposo, se m'accendo ad altro lume, pace mai non abbia il cor.
Chi mancar può a tanto ardore sempre possa oh dio penar. Per lei trovo, o giusti dei, il riposo de' miei giorni. Per lui sol gli affetti miei giusti dei serbai finora. Ah sì mora pria che torni l'alma ingrata a sospirar.