Egisto Merope, regina vedova di Cresfonte e madre di [Egisto]
Autori :
C.H. Graun (comp.) Federico II di Prussia (lib.) G. Tagliazucchi (lib.)
Data e Luogo :
1764 - Berlino
Testo :
Cessa omai di quel tiranno di calmare il reo furor. Puoi veder se madre io sono dall'acerbo mio dolor. Deh m'affermi per tuo figlio la grandezza del tuo cor. Ahi che oblio nel tuo periglio del mio grado ogni splendor! Qual orror! qual giorno è questo! E respiro, o numi, ancor!
De' tuoi re tu vedi in lui il sol germe che ancor resta; e il destin de' giorni sui da te sol dipenderà.
Se del sangue io son d'Alcide i perigli non pavento. Il valor che in me risento scintillare ancor saprà.
Giusti numi difendete, vendicate, proteggete l'innocenza e la pietà!